Dr. Stebe

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Pelle Capelli Unghie

SPIEGAZIONE – PATOLOGIENUTRACEUTICI ARTICOLI

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Che cos'é?

La pelle è l’organo più grande del corpo umano. È complesso e multifunzionale, contiene molte cellule specializzate che si adattano a diverse funzioni.

La pelle è costituita da uno strato superficiale (epidermide) che aderisce strettamente allo strato più profondo (derma) attraverso la membrana basale. Alla base si trova lo strato adiposo (chiamato anche strato sottocutaneo).

Epidermide

L’epidermide è composta da epitelio squamoso stratificato, comprendente strati di cellule ravvicinate prodotte dalla divisione cellulare dello strato cellulare “basale” (un singolo foglio di cellule colonnari al livello più basso dell’epidermide).

All’intero dello strato basale dell’epidermide si trovano delle cellule chiamate melanociti, che producono il pigmento melanina, responsabile del colore della pelle. La funzione primaria della melanina è di filtrare la radiazione ultravioletta proveniente dalla luce solare che danneggia il DNA e causa numerosi effetti nocivi, compresi i cancri della pelle.

Derma

Il derma si trova sotto l’epidermide e la sostiene strutturalmente e nutrizionalmente.

La zona della membrana basale forma un complesso di adesione tra il derma e l’epidermide, fornendo supporto alle cellule basali per consentire la crescita, la moltiplicazione e la migrazione e consentendo ai nutrienti e alle cellule di attraversare il derma.

Il derma contiene terminazioni nervose, ghiandole sudoripare e ghiandole sebacee, follicoli piliferi e vasi sanguigni, necessari al fisiologico funzionamento dell’intero organo.

Strato sottocutaneo

Sotto il derma è presente uno strato adiposo che contribuisce a isolare il corpo dal caldo e dal freddo, ha un’azione e serve quale deposito di riserve energetiche.

Il grasso è contenuto in cellule adipose (adipociti), tenute insieme da tessuto fibroso.

Lo strato adiposo presenta uno spessore variabile, da una frazione di centimetro a livello palpebrale fino a molti centimetri sull’addome e sui glutei di alcune persone.

Principali disturbi e patologie

In donne e uomini adulti
PSORIASI

La Psoriasi

Un problema cronico

Descrizione

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle. Il processo patologico alla base della patologia è caratterizzato da un’iperproliferazione dei cheratinociti e si associa alla flogosi dell’epidermide e del derma. Questa reazione è responsabile della comparsa di lesioni cutanee ben circoscritte (placche), eritematose (rossastre) e ricoperte da squame grigio-argentee.

Forme di Psoriasi:

  • Psoriasi Volgare (o Psoriasi a Placche)
  • Psoriasica Guttata (o Psoriasi Eruttiva)
  • Psoriasi Inversa
  • Psoriasi Eritrodermica
  • Psoriasica Pustolosa
  • Psoriasi del Cuoio Capelluto
  • Artrite Psoriasica
Sintomi

I principali sintomi sono:

  • Placche edematose
  • Eritema (arrossamento)
  • Desquamazione
  • Prurito
  • Senso di tensione
  • Bruciore
Cause

La psoriasi è una patologia della pelle che rientra nella categoria delle dermatiti (termine generico con cui si definiscono tutte le infiammazioni della pelle).

La psoriasi è una patologia multifattoriale che deriva dall’interazione tra numerosi fattori predisponenti. Non è possibile determinare, quindi, con certezza un’unica causa di origine, anche se, nella maggior parte dei casi, la componente genetica e lo stress sembrano giocare un ruolo importantissimo.

La psoriasi è influenzata dalla genetica e, più di preciso, dalla presenza di più geni difettosi. Verosimilmente a questa vulnerabilità si associa un’alterata attività del sistema immunitario: durante il decorso della psoriasi, è probabile che inizi erroneamente a produrre autoanticorpi che attaccano la pelle.

Si conoscono bene anche i “trigger” della malattia, cioè i fattori scatenanti che possono indurne la comparsa in persone predisposte a svilupparla.

La psoriasi è una malattia che risente in modo significativo dello stress sia fisico, che psichico. In particolare, è stato osservato che la psoriasi compare o tende ad aggravarsi, nelle persone predisposte o nelle quali la malattia era in uno stato di latenza, entro sei mesi dall’evento stressante. La psoriasi può comparire o peggiorare anche in seguito a traumi, interventi chirurgici ed in genere in tutte quelle situazioni in cui l’organismo è debilitato (infezioni, malattie, ma anche cattiva alimentazione, farmaci, abuso di fumo o alcol ecc.).

dermatite

Dermatite

Infiammazioni alla cute di varia entità

Descrizione

Il termine “dermatite” è indicativo di diverse problematiche della cute, in gran parte caratterizzate da fenomeni infiammatori.
Se intesa nel suo significato più ampio, la dermatite è un disturbo piuttosto comune, alquanto generico e come tale dovuto alle cause più disparate (infezioni, irritazioni, reazioni allergiche, carenze o eccessi alimentari ecc.); esistono, infatti, diversi tipi di dermatite, come la dermatite seborroica e quella atopica (nota anche come eczema o dermatite eczematosa).

Nonostante questa grande variabilità per cause e manifestazioni, le dermatiti sono accumunate da alcuni sintomi caratteristici, come pruriti, arrossamenti e piccoli gonfiori della pelle, talvolta a carattere vescicolare fino a vere e proprie lesioni.

Come anticipato, la dermatite è una condizione piuttosto comune, non contagiosa, che tutto sommato non incide pesantemente sulla salute generale dell’individuo; nonostante ciò, può risultare alquanto fastidiosa per chi ne soffre, talvolta con ripercussioni negative sulla vita di relazione.

Si possono distinguere vari tipi di dermatite:

  • Dermatite da contatto
  • Psoriasi
  • Dermatite seborroica
  • Dermatite periorale
  • Dermatite erpetiforme
  • Dermatite atopica
Sintomi

  • Dermatite da Contatto
    La dermatite da contatto è responsabile di manifestazioni cutanee molto pruriginose, caratterizzate da rossore e comparsa di piccole vescicole su zone di pelle esposte al contatto con sostanze sensibilizzanti (irritanti o allergeniche).
  • Psoriasi
    La psoriasi causa la comparsa di chiazze rosso-biancastre squamose di varia grandezza e forma, ad andamento cronico recidivante, ossia soggette ad attenuazione, regressione e ricomparsa.
  • Dermatite Seborroica
    Condizione piuttosto comune del cuoio capelluto, la dermatite seborroica causa spesso forfora grassa; la perdita di squame untuose interessa non solo il cuoio capelluto, ma anche altre zone ricche di ghiandole sebacee, come le sopracciglia, le aree cutanee ai lati del naso e dietro agli orecchi, la zona inguinale e, talvolta, quella ascellare.
  • Dermatite Periorale
    I segni tipici della dermatite periorale localizzano al volto, distribuendosi intorno alla bocca in modo così tipico da determinarne la denominazione clinica.
  • Dermatite Erpetiforme
    I sintomi caratteristici della dermatite erpetiforme (pruriti, arrossamenti, bolle sierose) si accompagnano talvolta a disturbi gastrointestinali.
  • Dermatite Atopica
    Più comunemente conosciuta come eczema atopico, la dermatite atopica si caratterizza per sintomi quali prurito, eritema, arrossamento cutaneo e vescicole, e interessa soprattutto volto, mani, piedi, parte interna dei gomiti e parte posteriore delle ginocchia.
Cause

  • Dermatite da Contatto
    La dermatite da contatto è causata dal contatto diretto della cute con sostanze irritanti o allergeniche. Nel primo caso, affinché la malattia si manifesti occorrono concentrazioni importanti di sostanza, da applicarsi localmente per un certo periodo; nel secondo sono sufficienti piccolissime dosi di allergene per un tempo brevissimo.
    Tra i fattori irritanti più comuni ricordiamo il sapone ed i detergenti in genere (compresi detersivi e simili), mentre nella categoria degli allergeni rientrano metalli come il cromo e il nichel, alcuni profumi, cosmetici, latice, erbe infestanti come l’edera, farmaci ad uso topico (come quelli a base di neomicina) ed alcune sostanze impiegate nell’industria tessile e dell’abbigliamento.
  • Psoriasi
    La psoriasi è una patologia multifattoriale che deriva dall’interazione tra numerosi fattori predisponenti, ma che non conosce una precisa causa di origine; nella maggior parte dei casi, la componente genetica e lo stress giocano un ruolo molto importante.
  • Dermatite Seborroica
    Comune nelle persone con pelle e capelli grassi, la dermatite seborroica è dovuta all’iperattività delle ghiandole sebacee e ad un’alterazione nella composizione del loro secreto; le caratteristiche del sebo lo rendono un terreno fertile per la crescita del fungo Malassezia furfur, la cui massiccia presenza irrita la cute.
  • Dermatite Periorale
    Così come per molte altre forme di dermatite, la cause di dermatite periorale è ancora oggetto di discussione; da alcuni autori è ritenuta una complicanza della dermatite seborroica, da altri una varietà particolare di rosacea.
    La causa esatta non è nota, ma applicazioni al volto di corticosteroidi topici o alcuni prodotti dentali contenenti fluoro ricoprono un ruolo statisticamente significativo.
  • Dermatite Erpetiforme
    L’elevata frequenza con cui la dermatite erpetiforme si associa alla malattia celiaca, una condizione di intolleranza permanente al glutine, suggerisce un’importante correlazione tra le due condizioni, anche se talvolta una dieta di esclusione non è sufficiente a risolvere il problema.
  • Dermatite Atopica
    La dermatite atopica rappresenta una sindrome allergica ereditaria, comune negli individui allergici o nel cui nucleo famigliare si registrano parenti con problemi analoghi (in particolar modo asma allergica e febbre da fieno).
    Solitamente compare durante l’infanzia e tende ad attenuarsi nell’età adulta, a meno che non persista il contatto con l’elemento allergizzante (ad esempio per l’esposizione professionale).
    L’esatta causa di origine non è nota, ma probabilmente è dovuta alla combinazione di alterazioni cutanee (eccessiva permeabilità, pelle secca) e disordini del sistema immunitario; lo stress può aggravare la dermatite atopica, ma non può essere considerato la causa primaria.
PSORIASI

Micosi

Funghi che attaccano la pelle

Descrizione

Le micosi cutanee sono infezioni sostenute da funghi patogeni, che si sviluppano sulla pelle; più specificamente, queste infezioni colpiscono tipicamente gli strati cheratinizzati dell’epidermide (mani e piedi) e gli annessicutanei (unghie, capelli). I funghi responsabili dell’insorgenza delle micosi cutanee sono definiti dermatofiti e appartengono fondamentalmente a tre generi diversi: Microsporum, Epidermophyton e Trichophyton.

Sintomi

La sintomatologia delle infezioni fungine cutanee varia a seconda della sede (superficie cutanea, capelli, unghie, ecc.), mentre la virulenza del microrganismo e la predisposizione dell’ospite ne determinano la gravità.

  • Tipicamente, i funghi della pelle causano macchie sulla pelle che sono bianche o rossastre, asintomatiche o leggermente pruriginose, con un bordo squamoso e leggermente rialzato.
  • In alcune infezioni fungine, le lesioni sono inizialmente biancastre, poi tendono a diventare più scure nel tempo.
  • Il più delle volte l’infiammazione è scarsa o assente, ma occasionalmente, quando l’infiammazione è più grave provoca danni alle strutture coinvolte, manifestandosi come un’improvvisa malattia vescicolare o bollosa (di solito, sui piedi) o come un grande soffice lesione del cuoio capelluto con conseguente aree di alopecia.
  • Altri sintomi associati alla presenza di funghi cutanei includono sensazione di bruciore, vescicole e ragadi a insorgenza improvvisa (soprattutto sui piedi), ispessimento delle unghie e desquamazione del cuoio capelluto simile alla forfora.
  • Prurito
  • Bruciore
Cause

Ci sono molti fattori che possono favorire l’insorgenza di queste micosi. Tra questi ricordiamo:

  • una ridotta efficienza del sistema immunitario;
  • l’uso di antibiotici che possono distruggere la flora batterica del nostro organismo favorendo l’insorgere di infezioni fungine;
  • diabete, poiché livelli elevati di zucchero nel sangue possono favorire la proliferazione di alcuni tipi di funghi che si trovano in diverse zone del corpo e che normalmente non sono patogeni, ma possono diventarlo quando proliferano eccessivamente;
  • scarsa igiene personale può contribuire allo sviluppo di funghi della pelle.
ACNE

Acne

Le ostruzioni dei follicoli note come "brufoli"

Descrizione

L’acne è una condizione della pelle che si verifica quando i follicoli piliferi vengono ostruiti da sebo e residui di cellule morte della pelle. Sulla pelle si formano protuberanze, come punti neri, brufoli, brufoli, cisti e talvolta ascessi, di solito sul viso, sul torace, sulle spalle o sulla schiena. L’acne è più comune tra gli adolescenti, anche se colpisce persone di tutte le età.

La maggior parte dell’acne si verifica sul viso, ma è comune anche sul collo, sulle spalle, sulla schiena e sulla parte superiore del torace. L’uso di steroidi anabolizzanti provoca in genere l’acne sulle spalle e sulla parte superiore della schiena.

Esistono tre livelli di gravità dell’acne:

  • Acne lieve
  • Acne moderata
  • Acne grave
Sintomi

I segni dell’acne variano a seconda della gravità:

  • Punti bianchi (pori ostruiti chiusi)
  • Punti neri (pori ostruiti aperti)
  • Piccole protuberanze rosse e tenere (papule)
  • Brufoli (pustole), che sono papule con pus sulla punta
  • Noduli grandi, solidi e dolorosi sotto la pelle (noduli)
  • Noduli sottocutanei dolorosi e pieni di pus (lesioni cistiche)

L’acne di solito compare sul viso, sulla fronte, sul petto, sulla parte superiore della schiena e sulle spalle.

Le persone con acne lieve sviluppano solo pochi punti neri o punti bianchi non infiammati o un numero moderato di piccoli brufoli lievemente irritati. Possono anche svilupparsi pustole, che assomigliano a brufoli con cime gialle. I punti neri appaiono come piccole protuberanze color carne con un centro scuro. I punti bianchi hanno un aspetto simile ma mancano del centro scuro. I brufoli sono leggermente scomodi e hanno un centro bianco circondato da una piccola area di pelle arrossata.

Cause

Quattro fattori principali causano l’acne:

  • Eccesso di produzione di olio (sebo)
  • Follicoli piliferi ostruiti da olio e cellule morte della pelle
  • Batteri
  • Infiammazione

Alcune condizioni esogene possono scatenare o peggiorare l’acne:

  • Cambiamenti ormonali:
    gli androgeni sono ormoni che aumentano nei ragazzi e nelle ragazze durante la pubertà e provocano l’allargamento delle ghiandole sebacee e la produzione di più sebo. Anche i cambiamenti ormonali durante la mezza età, in particolare nelle donne, possono portare a sfoghi.
  • Alcuni farmaci:
    gli esempi includono farmaci contenenti corticosteroidi, testosterone o litio.
  • Dieta:
    gli studi indicano che il consumo di determinati alimenti, compresi quelli ricchi di carboidrati, come pane e pasta, può peggiorare l’acne.
  • Stress:
    lo stress non causa l’acne, ma può contribuire a peggiorare la situazione.

Calvizie

Perdita anormale di capelli e peli

Descrizione

La calvizie, nota anche come alopecia, è la perdita anormale di capelli e peli dal cuoio capelluto o da altre parti del corpo. L’alopecia può interessare solo il cuoio capelluto o tutto il corpo e può essere temporanea o permanente. La caduta dei capelli può essere dovuta a fattori ereditari, cambiamenti ormonali, al normale processo di invecchiamento oppure può essere conseguente ad un periodo di forte stress ed uno stile di vita scorretto.

Sintomi

La caduta dei capelli può comparire in diversi modi, a seconda della causa: può manifestarsi improvvisamente o gradualmente e colpire solo il cuoio capelluto o tutto il corpo. I segnali più frequenti sono:

  • Diradamento graduale sulla parte superiore della testa. Questo è il tipo più comune di perdita di capelli, che colpisce soprattutto gli anziani. Di solito si verifica gradualmente e secondo schemi prevedibili: stempiatura e zone calve negli uomini e diradamento dei capelli lungo la corona del cuoio capelluto nelle donne.
  • Punti calvi circolari o irregolari. Alcune persone perdono i capelli in zone calve circolari o irregolari sul cuoio capelluto, sulla barba o sulle sopracciglia. La pelle può diventare pruriginosa o dolorosa nella fase precedente alla caduta dei capelli.
  • Allentamento improvviso dei capelli. Uno shock fisico o emotivo può causare la caduta dei capelli che si verifica quando si pettinano, si lavano o anche dopo averli tirati delicatamente. Questo tipo di perdita di capelli provoca solitamente un diradamento generale temporaneo dei capelli.
Cause

Le persone in genere perdono dai 50 ai 100 capelli al giorno. Questo di solito non si nota perché contemporaneamente crescono nuovi capelli. La caduta dei capelli si verifica quando i nuovi capelli non vengono sostituiti in maniera efficiente e può essere correlata a uno o più dei seguenti fattori:

FATTORI IRREVERSIBILI

  • Ereditarietà: la causa più comune di caduta dei capelli è una condizione irreversibile che, in associazioni ad altri fattori come quello ormonale viene definita alopecia androgenetica.
  • Disfunzioni ormonali: Il malfunzionamento di un particolare enzima chiamato 5-α-reduttasi determina la perdita del capello.
  • Sesso: la caduta dei capelli può interessare sia gli uomini che le donne, ma è più frequente negli uomini. Questo è dovuto alla maggiore presenza negli uomini di testosterone, che agendo a livello dei bulbi piliferi, determina la diminuzione del capello, fino alla sua scomparsa.
  • Età: Il diradamento dei capelli non è altro che la fisiologica perdita di capelli, dovuta all’esaurimento del ciclo di ricrescita dei capelli dentro un certo numero di follicoli piliferi.

FATTORI REVERSIBILI

  • Particolari momenti della vita o condizioni mediche: come la gravidanza, la menopausa, problemi alla tiroide e gli interventi chirurgici.
  • Farmaci: La caduta dei capelli può essere un effetto collaterale di alcuni farmaci, come quelli usati contro il cancro, l’artrite, la depressione, i problemi cardiaci, la gotta e l’ipertensione.
  • Stress: molte persone sperimentano un generale diradamento dei capelli durante un periodo fortemente stressante. Questo tipo di perdita di capelli è temporanea e potrebbe essere correlato all’aumento di fattori pro-infiammatori associati allo stato di stress.
  • Dieta sbilanciata e stile di vita scorretto, come il fumo di sigaretta
  • Cambio di stagione: la variazione di ore di ore e luce che si manifesta nel cambio di stagione determina importanti cambiamenti a livello fisiologico (soprattutto sulla produzione di melatonina), influenzando la fase di crescita e caduta del capello.

Principali attivi nutraceutici

bardana
BARDANA
VITAMINA B5
VITAMINA B5
ZINCO
ZINCO
SERENOA
SERENOA
COLLAGENE
COLLAGENE
BIOTINA
BIOTINA
SELENIO
SELENIO
cheratina
CHERATINA
vitamina-A
VITAMINA A
VITAMINA C
VITAMINA C
miglio
MIGLIO

L'opinione dell'esperto

Rubrica in collaborazione con Nutrientiesupplementi.it, un progetto editoriale di iFarma Editore, nato da professionisti con esperienza decennale nel campo della salute. Nutrientiesupplementi.it si articola in un portale e in una newsletter settimanale, ricchi di notizie aggiornate e qualificate su nutrizione e integrazione alimentare. Alla guida, due figure di consolidata esperienza del giornalismo medico scientifico italiano: Dario Passoni (Direttore editoriale) e Nicola Miglino (Direttore responsabile). Clicca qui per iscriverti alla newsletter.

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