Descrizione
Il sonno è una delle funzioni più importanti per l’organismo, irrinunciabile per la sopravvivenza perché necessaria a garantire una performance ottimale di tutti gli apparati del corpo.
Il sonno influisce sul mantenimento dell’equilibrio psico-fisico e stabilizza il tono dell’umore, riducendo i livelli di ansia e stress. Un sonno adeguato migliora significativamente le performance fisiche e le funzioni cognitive come memoria, attenzione e concentrazione.
La privazione di sonno comporta molti disturbi, principalmente a carico del sistema nervoso, come deficit nel consolidamento della memoria, nello sviluppo del cervello e nella plasticità cerebrale.
Le fasi del sonno
Il sonno può essere definito con segnali elettro-fisiologici registrabili tramite l’utilizzo dell’elettroencefalogramma (EEG), dell’elettromiogramma (EMG) e dell’elettro-oculogramma (EOG).
Le registrazioni EEG, EMG e EOG consentono di differenziare l’addormentamento e le fasi del sonno, vale a dire:
- SONNO NREM (Non-Rapid-Eye-Movement) o sonno a onde lente:
- stadio 1: durata che varia da 1 a 7 minuti ca. nel primo ciclo
- stadio 2: 10-25 minuti ca.
- Stadi 3-4 : sonno profondo, presenti principalmente nella prima metà della notte
- SONNO REM (Rapid-Eye-Movement)
I disturbi del sonno
Secondo la III edizione della ICSD, i disturbi del sonno sono classificati in sei quadri clinici fondamentali:
- insonnia
- disturbi respiratori del sonno
- ipersonnie di origine centrale
- disturbi del ritmo circadiano del sonno
- parasonnie
- disturbi del movimento correlati al sonno
- i disturbi più diffusi sono l’insonnia e la sonnolenza diurna
Sintomi
I sintomi dell’insonnia sono evidenti, come la difficoltà ad addormentarsi e i risvegli notturni frequenti esistono però dei diversi disturbi del sonno, come ad esempio i disturbi respiratori o le apnee notturne. La loro presenza determina un peggioramento anche delle condizioni quotidiane. I sintomi più frequenti infatti sono:
- stanchezza e svogliatezza diurna
- russamento
- mal di testa mattutini
- difficoltà a concentrarsi
- risvegli bruschi durante la notte
Cause
L’insonnia è il disturbo più frequente. Ci possono essere delle cause soggettive come il disturbo dell’umore, la depressione, l’ansia, oppure problematiche come la sindrome delle “gambe senza riposo”, un disagio causato da un’intensa irrequietezza motoria alle gambe che impedisce al paziente di iniziare il sonno notturno.
Alla base di una scarsa qualità del sonno possono esserci fattori che alterano il normale ritmo sonno-veglia. Questi fattori, a volte, sono riconducibili a determinate malattie sistemiche, a disturbi della tiroide, a scompenso cardiaco o a ipertensione arteriosa.
Altre cause che possono disturbare il sonno sono: il caffè, l’alcool, la nicotina, i cibi pesanti e l’attività sportiva nelle 3-4 ore prima di coricarsi.