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Infiammazione ed edema, alla scoperta della bromelina

12 Maggio 2021

La bromelina, una cisteina proteasi isolata dal gambo dell'ananas, ha una storia di utilizzo tradizionale molto antica grazie ai suoi effetti antinfiammatori e curativi: artrite e traumi, ferite da ustione, lesioni ischemiche, ipertensione, aterosclerosi, malattie infiammatorie intestinali, sinusite, nonché ingrediente antibatterico e antimicotico.

Studi sperimentali hanno poi dimostrato che un’azione immunomodulante unica. In primo luogo, agisce con la sottoregolazione della prostaglandina pro-infiammatoria E2 (Pge-2), attraverso l'inibizione di Nf-kB e cicloossigenasi 2 (Cox-2) e, in secondo luogo, con la sovraregolazione dell'antinfiammatorio PgeE-1, con attivazione di mediatori infiammatori (interleuchina 1β, interleuchina-6, fattore di necrosi tumorale-α e interferone-γ) come risposta acuta allo stress cellulare, oltre che con l’inibizione di mediatori infiammatori in stati di manifesta produzione di citochine.

Attualmente la bromelina trova numerose applicazioni cliniche proprio nel trattamento dell'infiammazione e delle lesioni dei tessuti molli.

Uno studio clinico ha dimostrato che, somministrata ai pugili, ha eliminato completamente tutti i lividi sul viso e gli ematomi di orbite, labbra, orecchie, torace e braccia in quattro giorni e sono molti oggi gli studi disponibili sugli esiti perioperatori di bocca e viso su edema, ecchimosi e controllo del dolore.

In particolare, bromelina si è dimostrata efficace nel controllare il dolore postoperatorio a 48-72 ore dopo interventi di chirurgia maxillo-facciale. La bromelina idrolizza infatti anche la bradichinina e riduce i livelli di chininogeno e bradichinina nel siero e nei tessuti, migliorando l'infiammazione e l'edema.

Numerosi rapporti ne hanno documentato i benefici per la sinusite: la somministrazione in bambini con sinusite acuta ha ridotto la durata dei sintomi e accelerato il recupero rispetto ai normali regimi di cura e chi ha ricevuto bromelina ha dimostrato la completa risoluzione delle difficoltà respiratorie e dell'infiammazione della mucosa nasale.

La bromelina esercita anche effetti anticoagulanti dose-dipendenti: sottoregolazione di Pge-2 e trombossano A2 (Txa2), portando così a un eccesso relativo di prostacicline; promozione della fibrinolisi stimolando la conversione del plasminogeno in plasmina; prevenzione dell'aggregazione piastrinica. L'effetto della bromelina sull'inibizione della Pge-2 supera quello del prednisone e dell'aspirina, presentando una tossicità molto bassa e senza effetti collaterali importanti.

La somministrazione di bromelina ha controllato gli attacchi di angina e ha portato alla scomparsa dei sintomi nei pazienti ipertesi; gli attacchi di angina sono ricomparsi in seguito a interruzione dell’assunzione di bromelina dopo periodi di tempo variabili (fino a 2 mesi).

Un altro studio ha descritto che la bromelina è efficace nel trattamento della tromboflebite acuta riducendo la difficoltà di deambulazione e i sintomi di infiammazione, tra cui temperatura cutanea, dolorabilità, edema e dolore.

In particolare, quest'ultima azione supporta un potenziale ruolo della bromelina nell'alleviare i sintomi del Covid-19 come tosse, febbre e dolore e le implicazioni più gravi di infiammazione, trombosi ed edema e sono tutt’ora in corso valutazioni cliniche perché le sue proprietà antinfiammatorie e anticoagulanti lo rendono un potenziale agente in grado di rallentare la progressione della malattia. Non solo: la bromelina modula le risposte delle cellule T in vitro e in vivo e ha dimostrato di essere in grado di potenziare le risposte anticorpali delle cellule B antigene-specifiche dipendenti dai linfociti T.

È interessante notare che un recente studio sperimentale ha dimostrato che la bromelina inibisce l'infezione delle cellule VeroE6 da Sars-CoV-2, bloccando il legame del virus e l'ingresso nelle cellule tramite la sottoregolazione dell'espressione di Ace-2 e Tmprss2 e la scissione della proteina Spike, presentando una nuova promettente opzione terapeutica che merita ulteriori indagini.

La bromelina è tuttora riconosciuta come sicura ed efficace ed è utilizzata nelle formulazioni di tutto il mondo per la gestione dell’infiammazione e dell’edema.

Silvia Ambrogio

Bibliografia

  • Effect of oral administration of bromelain on postoperative discomfort after third molar surgery. J Craniofac Surg. 2017 Mar;28(2):e191-e197.
  • Potential role of bromelain in clinical and therapeutic applications. Biomed Rep, 5 (3) (2016), pp. 283-288, 10.3892/br.2016.720
  • Is bromelain an effective drug for the control of pain and inflammation associated with impacted third molar surgery? Systematic review and meta-analysis. Int J Oral Maxillofac Surg. 2019 May;48(5):651-658.
  • Bromelain: a review on its potential as a therapy for the management of Covid-19. Niger J Physiol Sci. 2020 Jun 30;35(1):10-19.
  • The combination of bromelain and curcumin as an immune-boosting nutraceutical in the prevention of severe Covid-19. Metabolism Open, 13 November 2020; Volume 8 (Cover date: December 2020)

 

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